Come si costruisce la pace? Domanda di senso, profonda e ineludibile, dalle molteplici risposte.
Si possono cercare, ad esempio, guardando ai grandi personaggi della Storia come Gandhi, M.L.King o Malala Yousafzai. Proprio la giovane pakistana, vincitrice del premio Nobel per la Pace nel 2014, è stata l’ispiratrice delle attività organizzate per la XVIII Giornata de “La mia scuola per la pace” all’Istituto “Perlasca”.
Nel plesso di San Martino, da settimane fervevano i preparativi per l’incontro tra le classi prime della scuola secondaria di primo grado e le quinte della scuola primaria. Nella scuola media, le terze hanno elaborato gli slogan per la Pace all’interno di un concorso, a seguito di riflessioni e letture sui diritti umani e dei migranti; le seconde hanno costruito la bussola con i punti cardinali dell’istruzione, del gioco, dell’amore e dell’uguaglianza; le prime hanno infine realizzato pannelli sulla biografia di Malala, segnalibri con frasi significative sulla pace e splendidi componimenti poetici ricchi di rime e metafore.
Le premesse per questo 21 marzo 2019 dunque non potevano essere migliori: l’equinozio di primavera, la giornata luminosissima e i ciliegi in fiore ci hanno ricordato che oggi era anche la Giornata mondiale della poesia promossa dall’Unesco.
E così, ragazzi e ragazze delle due scuole, dopo un caloroso saluto corale nell’Auditorium dedicato a una grande costruttrice di Pace, Madre Teresa, si sono scambiati i numerosi doni preparati con tanta premura nei giorni precedenti; hanno cantato sulle note di “Bambini” di Paola Turci e hanno letto i loro versi in un clima di gioia e gratuità.
Ci hanno quindi mostrato con questi piccoli e semplici gesti come si possa costruire la pace.