Gli alunni della classe 5° A della scuola primaria G. Rodari hanno partecipato al Concorso Nazionale Letterario per Peppino Impastato, sezione scuole, con un testo intitolato Ulisse, Peppino, noi a confronto meritando una Menzione d’onore.
Hanno realizzato un testo come lavoro di gruppo dove hanno espresso riflessioni, pensieri ed emozioni immaginando di effettuare una telefonata a Peppino Impastato (ucciso dalla mafia nel 1978) e di dialogare con lui. Purtroppo la premiazione è stata annullata causa Covid, ma sono pervenute le medaglie e il diploma.
Il tema della legalità è assolutamente centrale per le sfide sociali che siamo chiamati a combattere, a cominciare dalla lotta per una società più giusta e democratica, in cui tutti i cittadini siano uguali di fronte allo stesso sistema di diritti e doveri. È giusto ricordarci che la convivenza civile è frutto di una riflessione culturale, faticosa e affascinante, che ci permette di guardare all’altro come a “un altro noi”, a una persona con cui dialogare e insieme alla quale condividere un sistema indispensabile di diritti e doveri.
La scuola è la prima palestra di democrazia, una comunità in cui gli alunni possono esercitare diritti inviolabili nel rispetto dei doveri sociali; essi si confrontano con regole da rispettare e vivono, nella quotidianità, esperienze di partecipazione attiva che costituiscono il primo passo verso il loro futuro di cittadini attivi, consapevoli e responsabili.
Complimenti alla 5° A!