Quest’anno non è stato possibile realizzare il progetto “Musica, che passione!” previsto per alcune classi seconde della Scuola Primaria “G.Rodari” a causa delle ben note disposizioni anti-Covid, ma ciò non ha impedito di terminare un anno scolastico, comunque ricco di percorsi musicali, con una lezione-concerto tanto insolita quanto preziosa.
È così che il primo giugno, nel pomeriggio, presso l’Auditorium della Scuola Secondaria, si è tenuto un momento musicale offerto dal QUARTETTO D’ARCHI del CONSERVATORIO “G.CANTELLI” di Novara, formato da quattro giovanissime e talentuose musiciste: Cristina Ballarini (violino), Ilaria Salsa (violino), Silvia Rossi (viola) e Isabella Veggiotti (violoncello).
Una sola classe ha potuto assistere al concerto in presenza, mentre altre tre si sono collegate tramite Meet, così come alcuni bambini assenti per diversi motivi.
All’inizio ha preso la parola Isabella che con grande disinvoltura si è rivolta agli alunni introducendoli all’ascolto e alla tipologia degli strumenti ad arco.
Il Quartetto d’Archi, infatti, è una delle formazioni possibili della cosiddetta Musica da camera (ovvero quella musica che in passato era pensata per piccoli spazi e per pochi uditori) e ne costituisce, insieme al Duo e al Trio, la massima espressione. Moltissimi sono i compositori che hanno dedicato ad esso molta della loro produzione (chiamata “cameristica”, appunto).
La lezione-concerto ha preso avvio dal notissimo “CANONE” di PACHELBEL, dopo che era stato spiegato come avrebbero proceduto nelle varie entrate i singoli strumenti (ovvero “a canone”). È seguita la celeberrima “ARIA SULLA QUARTA CORDA” di BACH, che la sigla della trasmissione Quark ha impresso nella memoria di noi tutti. Poi è stato il momento di BEETHOVEN, del quale le musiciste hanno eseguito il Primo Movimento di uno dei suoi quartetti, quello in Si b e infine la conclusione non poteva che portare la firma di un altro grande della musica, MOZART, del quale è stato proposto una parte del DIVERTIMENTO N.1.
Tra un brano e l’altro gli alunni hanno potuto porre diverse domande ed esplicitare curiosità e richieste di chiarimenti che hanno investito le ragazze come un’onda in piena. Anche le classi collegate hanno potuto partecipare a questo scambio interagendo attivamente.
È stato davvero emozionante per le classi poter assistere ad un momento musicale così importante e così poco fruibile di questi tempi e siamo certi che, date le difficoltà dell’anno vissuto e le limitazioni imposte ai nostri piccoli alunni, non poteva esserci un momento migliore di questo per gettare un piccolo seme, quello della Bellezza della Musica.