CODING significa programmazione informatica. Giocando, i bambini imparano a programmare e a sviluppare il “ pensiero computazionale”, ossia l’insieme di tutti i processi che vengono attivati per risolvere e superare un ostacolo in modo creativo.
Le attività di coding possono essere unplugged cioè svolte senza dispositivi informatici, attraverso un approccio ludico che coinvolge la motricità.
Nella scuola dell’ infanzia di Via F. Gallina stiamo riprendendo questo “gioco”, impegnativo ma appassionante, che già lo scorso anno avevamo iniziato a sperimentare.
Con i bambini di quattro e cinque anni di alcune sezioni abbiamo proposto il coding attraverso alcuni passaggi:
Primo stadio finalizzato a riconoscere la destra e la sinistra attraverso: esercizi con riferimenti visivi (macchia rossa sulla mano destra e gialla sulla sinistra); giochi di direzionalità, giochi di orientamento seguendo le indicazioni (destra-sinistra, avanti, indietro) date dalla maestra o da un compagno; conoscere e completare le frecce direzionali; associare a dei simboli (frecce) la giusta direzione; muoversi in aula seguendo la direzione indicata dalle frecce.
Secondo stadio: giochiamo “al coding” in salone con il reticolato a terra.
OGNI GIOCO HA LE SUE REGOLE
Servono due bambini con i seguenti ruoli:
– un PROGRAMMATORE che dia i comandi
– una PEDINA che esegue i comandi del programmatore
Il programmatore ha a disposizione le frecce con il comando: VAI AVANTI (verde), GIRATI A DESTRA (rossa), GIRATI A SINISTRA(gialla)
Il programmatore deve creare una sequenza di istruzioni affinché la pedina raggiunga la meta.
Abbiamo calato il coding nella storia utilizzata in questa unità didattica “La cosa più importante”, per cui abbiamo individuato come meta la casa del gufo saggio, al quale gli animali chiedono quale sia secondo lui la cosa più importante. Una volta che la pedina raggiunge il gufo saggio seguendo i comandi del programmatore, tutti i compagni applaudono e il gufo di turno espone il suo pensiero.
Un gioco che pone le basi per la cittadinanza digitale, ma che coinvolge moltissimi campi di esperienza.
La sperimentazione continuerà!