Martedì 21 maggio, alle 11 siamo usciti dalle classi e abbiamo letto insieme gli articoli 21 e 33 della nostra Costituzione.
Perché il senso di questa nobile professione, come ci ricorda l’etimologia, è prima di tutto quello di “lasciare un segno” ogni volta che chiudiamo alle spalle la porta della classe.
“Lasciare un segno” significa prima di tutto insegnare ai nostri studenti ad apprezzare il valore della conoscenza, l’unico strumento per essere davvero liberi.
Insegnare a ragionare con la propria testa, a partire dai fatti, a manifestare il proprio accordo o dissenso senza farsi condizionare dal pensiero dominante, ma solo dopo aver analizzato, approfondito, studiato.
E quando questo diritto viene calpestato, è giusto e sacrosanto levare forte e chiara la nostra voce.
“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.”